𝗦𝗧𝗘𝗔𝗧𝗢𝗦𝗜 𝗘𝗣𝗔𝗧𝗜𝗖𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗔𝗟𝗖𝗢𝗟𝗜𝗖𝗔?

Non passare oltre, ma occupatene.

Come?

𝗦𝗖𝗘𝗟𝗧𝗘 𝗔𝗟𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗔𝗥𝗜 + 𝗦𝗧𝗜𝗟𝗜 𝗗𝗜 𝗩𝗜𝗧𝗔 = 𝗦𝗢𝗟𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘!

Invece troppo spesso, quando chiedo “cosa sta facendo per questa steatosi?” nella maggior parte dei casi mi rispondente  “mah dottoressa, niente”.

La faccenda merita decisamente maggiore attenzione, infatti….

• il 10-20% delle steatosi epatiche evolvono in NASH   (steatoepatite non alcolica).
• nel tempo la NASH può portare alla fibrosi (30-40% dei pazienti) o alla cirrosi (10-15% dei pazienti) fino a degenerare in epatocarcinoma secondo meccanismi non ancora ben noti.

Se è il cuore o un rene ad avere problemi si ha una percezione immediata dell’urgenza di doversi prendere cura di sé stessi e della propria salute.

Il fegato, bussa, avvisa, allerta in tanti modi, ma non si ha questa percezione di urgenza.

MA A CHE SERVE IL FEGATO E PERCHÉ È NECESSARIO CHE FUNZIONI AL MEGLIO?

🔸 ha un ruolo importante nel 𝑴𝑬𝑻𝑨𝑩𝑶𝑳𝑰𝑺𝑴𝑶 di:

• 𝑪𝑨𝑹𝑩𝑶𝑰𝑫𝑹𝑨𝑻𝑰 (mantiene sotto controllo i livelli ematici del glucosio),
• 𝑷𝑹𝑶𝑻𝑬𝑰𝑵𝑬 (sintesi e degradazione di varie proteine plasmatiche e amminoacidi),
• 𝑮𝑹𝑨𝑺𝑺𝑰 (sintesi del colesterolo e dei trigliceridi),
• 𝑶𝑹𝑴𝑶𝑵𝑰 (insulina e ormoni sessuali)

🔸 𝑺𝑰𝑵𝑻𝑬𝑻𝑰𝒁𝒁𝑨 i fattori di coagulazione del sangue

🔸 ha funzione di 𝑭𝑰𝑳𝑻𝑹𝑨𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬 del sangue e di 𝑫𝑬𝑴𝑶𝑳𝑰𝒁𝑰𝑶𝑵𝑬 di numerose sostanze tossiche, sostanze alcoliche e numerosi farmaci

🔸 𝑷𝑹𝑶𝑫𝑼𝑪𝑬 𝑩𝑰𝑳𝑬 che serve per la digestione di grassi e sostanze liposolubili come alcune vitamine.

🔸 È un 𝑫𝑬𝑷𝑶𝑺𝑰𝑻𝑶 per numerose sostanze, tra cui il glucosio (sotto forma di glicogeno), la vitamina B12 e ferro.

Per questi e altri motivi è necessario che la sua funzionalità sia preservata.

QUALI STRUMENTI HAI A DISPOSIZIONE?

Nel dettaglio sono 2: entrambi essenziali per risolvere la condizione di steatosi epatica.

1. seguire un IDONEO PERCORSO NUTRIZIONALE (che ha un RUOLO PRIMARIO):

gli studi effettuati evidenziano la necessità che vengano forniti ALIMENTI SPECIFICI (con spiccate proprietà depurative, drenanti, idratanti e che siano in grado di ridurre l’infiammazione) e BILANCI di macronutrienti CALCOLATI sulla persona che consentano la perdita di peso non deve superare 1,5 kg a settimana e che deve essere a carico della MASSA GRASSA e non della massa magra.

2. iniziare un’IDONEA ATTIVITÀ FISICA:

gli studi evidenziano che un metodo efficace a supporto del percorso nutrizionale idoneo è unire attività cardio di media intensità ad attività di resistenza muscolare.

In caso di steatosi epatica è essenziale verificare le modifiche di composizione corporea nel tempo, perché solo così è possibile accertarsi della perdita di MASSA GRASSA e del miglioramento dell’IDRATAZIONE TOTALE, condizioni essenziali per il processo di rigenerazione epatica.

Quelli sopra elencati sono strumenti:

• di PREVENZIONE della patologia (rientrando tra gli accorgimenti di sana alimentazione)
• di REGRESSIONE della patologia (la Steatosi epatica non alcolica si RISOLVE)
• SEMPLICI e FATTIBILI (non si tratta infatti di protocolli complessi, rigidi e drastici: sono davvero alla portata di tutti).

Il nostro fegato merita decisamente le giuste attenzioni: La SALUTE è DAVVERO qualcosa che POSSIAMO COSTRUIRE!

(ti lascio qui di seguito alcuni interessanti pubblicazioni scientifiche)

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28545937/

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4110565/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28533672/

Dott. Laura Di Tommaso
Biologa Nutrizionista

Consulenze Online e a Brindisi