Bambini e ragazzi

Come affrontare il sovrappeso e l’obesità in età evolutiva

Laura Di Tommaso

Sono molto affezionata a questo settore del mio lavoro.
Aiutare i genitori a intraprendere questo percorso per il benessere e la salute dei propri figli riveste per me un’importanza estrema.

Purtroppo non si ha ancora piena consapevolezza di quanto il sovrappeso e obesità in fase giovanile abbia un impatto negativo sullo stato di salute non solo nell’imminente, ma anche nel lungo termine, costruendo le fondamenta su cui si basa la sua salute da adulto.

Questa scarsa consapevolezza ha portato l’Italia a registrare una percentuale di bambini in sovrappeso/obesi tra le più alte in tutta Europa. Parliamo del 20,4% di bambini in sovrappeso e 9,4% di bambini obesi.

In parallelo sono in aumento in età giovanile patologie che prima riguardavano tendenzialmente solo persone in età più avanzate: dislipidemie, iperinsulinemia, insulino resistenza, ipertensione, problemi ortopedici, steatosi epatica, ecc.
Sono patologie correlate allo stato nutrizionale, abitudini alimenti, stile di vita, attività fisica insufficiente.

Curare tutti questi aspetti nei primi 1000 giorni di vita di un bambino (i famosi primi 3 anni) è diventata una battaglia radicata portata avanti da pediatri e nutrizionisti per garantire un bagaglio irrinunciabile per la salute di oggi e del loro futuro.

Qual è il mio compito?

Quello di fornire delle “linee guida nutrizionali” anche sotto forma di veri e propri schemi per i genitori (o chi provvede alla preparazione dei pasti famiglia) in modo che siano quanto più applicabili possibile: in ogni caso deve essere uno strumento nelle mani del genitore o di chi prepara i pasti e mai “la dieta per il bambino”.

Non è mai il bambino che deve seguire una “dieta” ma la famiglia a cambiare il modo di strutturare i propri pasti e di proporre gli alimenti.

Nella maggior parte dei casi semplicemente i genitori sono ignari di ciò che sarebbe meglio proporre al bambino e come dovrebbero essere strutturate le giornate.

Spesso per rimediare ad un eccessivo aumento ponderale vengono eliminati alimenti che invece per i bambini sono essenziali e questo porta al potenziamento di macro gruppi che invece devono mantenersi entro certe percentuali.

Diete sbilanciate applicate ai bambini mettono a rischio la loro crescita fisica ma anche psicologica. Inoltre tracciano una strada pericolosa di approccio sbagliato al cibo, che purtroppo poi viene portata fino all’età adulta.

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