Una premessa è obbligatoria.

Le patologie dipendono da una sommatoria di fattori che si dispongono sui due piatti di una bilancia: da un lato i Fattori genetici (cioè quello che ci arriva in eredità dai nostri genitori) dall’altro i Fattori ambientali (inquinamento, cattive abitudini di vita, alimentazione, attività fisica).

Il peso maggiore dei fattori genetici o dei fattori ambientali distinguono le patologie per le quali la prevenzione o il recupero di corrette abitudini alimentari e di vita rappresentano una parte decisiva e dominante… oppure meno.

È chiaro che molte patologie non siano evitabili o risolvibili solo con la con la giusta alimentazione e la giusta attività fisica, ma ritengo che la sola possibilità di ridurre al minimo i fattori di rischio per molte di esse, sia una carta che merita di essere giocata.

È questo il mio lavoro: sensibilizzare in questo senso ed essere di aiuto sia che si parli di sana alimentazione sia che si parli di strategie specifiche per una patologia.

Un adeguato intervento nutrizionale è essenziale per qualunque tipo di patologia:

• ci sono patologie e condizioni che vengono risolte con la sola strategia alimentare adeguata (un caso emblematico è quello della steatosi epatica non alcolica che richiede tempi neanche troppo lunghi per la sua risoluzione, ma penso anche ad una parte di iperglicemie, iper insulinemie, dislipidemie, ipertensioni, quella parte che dipende esclusivamente dall’alimentazione ecc)
• ci sono altre patologie che registrano un netto miglioramento oppure vengono tenute sotto controllo con l’intervento nutrizionale adeguato (patologie autoimmuni, allergie, patologie con base infiammatoria acute o croniche..)

Solo per elencarne alcune:

• Metabolismo glucidico alterato (Diabete tipo 2, Iperinsulinemia, Insulino-resistenza)
• Steatosi epatica non alcolica
• Patologie Cardiocircolatorie (Dislipidemie, Ipertensione)
• Allergie e intolleranze (quelle accertate e validate)
• PCOS (ovaio policistico), endometriosi, squilibrio dei livelli ormonali femminili che possono portare anche all’infertilità
• Patologie autoimmuni
• Disturbi a carico dell’apparato gastro-intestinale (reflusso, sindrome dell’intestino irritabile, allergie, malattie infiammatorie croniche)
• Problemi ortopedici (aggravati o scaturiti dall’eccesso di peso)